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VALUTAZIONE LETTERARIA, Prof 2.0. La proposta editoriale-regalo per questo Natale

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Prof 2.0. La proposta editoriale-regalo per questo Natale

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Redazione

imagesdi ANNUNZIATA D’ALESSIO

E’ la proposta-regalo per questo Natale, un libro su Leopardi: “L’arte di essere fragili”. In realtà l’invito a conoscere il libro in questione vuole essere prima di tutto l’invito a scoprire il suo autore: Alessandro D’Avenia. Non si concede che al nord, dove vive, Milano e dintorni, o all’estremo sud, Palermo, dove è nato, ma è il docente più famoso d’Italia. Per i ragazzi è il prof dei prof, per i colleghi è il prof che ognuno vorrebbe essere. A guardarlo appare simile a un cherubino con i suoi riccioli biondi, esile, quasi etereo, ma se dell’angelo ha qualcosa, questa è soprattutto la sua capacità esclusiva di portare la “buona novella”, l’ευ-αγγέλιονe- eu anghélion-l’evangelium:.. cioè il messaggio-rivelazione, che la rivoluzione nella scuola si può fare… E lui la sta facendo! Questo prof con la sua nuova proposta editoriale arriva in un mondo “seduto su una polveriera”, che è “G come Giungla”, nel quale “le favole sono dimenticate …, se non sei cacciato sei cacciatore…” e da dietro la cattedra, mentre tiene fra le mani le giovani menti dei futuri cittadini di domani, ci rivela che è necessario un cambiamento: non per sopravvivere ma per saper vivere… Lui rappresenta la giusta risposta alla Riforma della Buona Scuola, dove l’aggettivo “Buono” è vuoto se non recuperato dal greco e fuso in un tutt’uno con il più ampio concetto classico di “Bellezza”: altare di qualità interiori, che vanno ben al di là di un semplice, gradevole compiacimento della vista e dell’ascolto. Per i greci “Bello” era ciò che si misurava anche con la virtus, con l’humanitas, con una complessità di valori che conferivano a questo ideale un fondamento ontologico per poterne ricercare le espressioni in natura, fino all’uomo, il più sublime fra gli esseri naturali. Ed è questa la sfida per D’Avenia: fare della scuola un luogo “bello e buono”, in cui incontrare te stesso è possibile attraverso un prof 2.0, che ama ciò che fa e per questo è in grado di vederti e guidarti…Metodo sperimentato lungo il percorso di crescita? Solo ed esclusivamente i personaggi delle sue materie: Dante, Dostoevskij, Leopardi, ecc., con cui ti svela che “tu”, come loro, sei unico e che “nessuno potrebbe mai prendere il tuo posto “ perché “ciò che al mondo puoi fare, lo puoi fare solo tu (…)”.E’ il prof che parla alla tua anima, ti consegna a te stesso, ti da’ un posto su questa Terra, perché ti aiuta a cercarne il senso e, mentre lo fa, ti spinge verso le “stelle”, perché come direbbe lui, giocando con l’etimologia delle parole: ”un uomo senza le stelle è un uomo senza desiderio e di conseguenza senza destino”. Sarebbe una conquista potergli dire:” Caro prof, benvenuto anche in Molise!” 

Editoriale, Il Giornale del Molise, 14.12.2016

 

 
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